Sottocamicia Antiproiettile

PROTEZIONE :
NIJ IIIA 0101.04 - ISO 4 = 9mm.
124 grain full metal jacket
44magnum 240 grain jacketed hollow points 436 mt/sec.


SOTTOCAMICIA ANTIPROIETTILE IN DYNEEMA

Sottocamicia anti-proiettile, ultra leggero, 6 punti di chiusura, regolabili con tasche per placche aggiuntive.
Mis. I , II III e IV. Fodera con tessuto traspirante verso il corpo.

Il Dyneema ® è la fibra di polietilene più forte del mondo, il cui processo produttivo è stato inventato, registrato e commercializzato dalla DSM-Olanda.
Le fibre di Dyneema non contengono sostanze chimiche di alcun genere, che siano suscettibili agli attacchi di agenti aggressivi come acqua, umidità, raggi UV e microrganismi, e pertanto non si dilatano o scompongono a contatto con acqua, acqua di mare o sudore.
ll punto di fusione del Dyneema è tra i +144°e i +152° e quindi, la fibra può essere usata ad una
temperatura tra -150° e +70°, senza perdere alcuna proprietà. Anche brevi esposizioni a temperature più alte non causeranno alcuna seria perdita di capacità.
Sin dal 1992 il Dyneema UD-SB (materiale balistico basato sulla fibra del Dyneema) è stato il prodotto leader nel mondo, tra quelli usati per i giubbini anti-proiettile “soft”.
 
 COME SONO CONFEZIONATI I GIUBBINI DI "VECCHIA TECNOLOGIA"

Il modo tradizionale di fermare i proiettili era di "catturarli" con diversi strati di materiale tessuto con le più forti fibre conosciute in quel momento.Quando un proiettile passa attraverso uno strato di materiale tessuto, la sua punta incontra ed interessa migliaia di piccole fibre. Queste fibre verranno stirate e spezzate, mentre l'energia passerà dalle fibre a tutto il tessuto. Nel suo passaggio attraverso ogni strato successivo del tessuto, il proiettile continuerà a perdere energia e verrà deformato o schiacciato, eventualmente portato allo stop definitivo.
Il metodo tradizionale funziona bene con proiettili più morbidi e meno veloci, ma l'alta velocità dei proiettili blindati in acciaio che gli operatori incontrano oggi, spinge i materiali di fibre tessute ai loro limiti.
 
In situazioni di colpo inclinato o di raffiche di proiettili sparati da armi automatiche, il proiettile potrebbe attualmente "scivolare attraverso" gli strati della materia, separando la trama individuale di ogni filo tessuto.
L'unica soluzione è aggiungere altri strati di materia o
cucire insieme i già conosciuti strati di aramid, imbottire e rinforzare fino ad incontrare gli standard richiesti di deformazione interna per il trauma da impatto; il che significa spesso peso eccessivo e poca vestibilità.
Al contrario,la blindatura in Dyneema è altamente capace nel disperdere lateralmente la forza dell'impatto.
 
COME ?…….

Il grande vantaggio di lavorare le fibre di Dyneema come un materiale composito unidirezionale
(Dyneema –UD) invece che come un normale tessuto, è che si ottiene un materiale senza punti di incrocio.
L’impatto del proiettile crea una serie di “onde d’urto” che vanno a
rifrangersi contro tutti i punti d’incrocio che incontrano in un tessuto “normale”: questo non avviene con il Dyneema UD perché la sua struttura unica non presenta tali barriere e agisce meglio nell’incontro con pallottole ad alta velocità, disperdendone l'energia più velocemente e sfruttando una superficie più ampia di quanto sia possibile con materiali tessuti.
Ogni singolo strato si assume il grande compito di assorbire e dissolvere lo schock prima che passi allo strato successivo. Sebbene pesi meno, la protezione in Dyneema è costituita da più strati di materiale ad alta resistenza di ogni altro anti-proiettile convenzionale.
C'è grandissima aderenza tra gli strati, il che minimizza la deformazione interna - trauma da
impatto.
 
TRAUMA = PERICOLOSO DANNO INTERNO PER IL CORPO

Il trauma da impatto avviene quando l'energia del proiettile si trasferisce dalla protezione al corpo. La convenzionale "blindatura" tessuta porta ad una sostanziosa deformazione del materiale sul punto di impatto, dovuta in gran parte allo spostamento laterale tra gli strati, persino con un singolo colpo : questo incrementa la sensibilità al trauma e nello stesso tempo diminuisce l'area di copertura.
 
Un altro vantaggio del Dyneema UD in confronto all’ aramid è che le fibre uni-direzionali distribuiscono l’energia dell’impatto il più lontano possibile dal punto stesso, il che riduce la profondità del trauma.
 
I GIUBBINI TESSUTI DANNO MENO PROTEZIONE !
Nei giubbini antiproiettili in Kevlar o Twaron (aramid)l'assorbimento di pioggia, sudore e umidità,causa ben un 60% di perdita di protezione e ripetute esposizioni ne riducono drasticamente la durata utile.
L'esposizione dei giubbini costruiti con i materiali di cui sopra al sole, alla luce intensa o persino alla luce elettrica porterà ad una incisiva perdita di protezione nel tempo. Inoltre, i giubbini "convenzionali" si impregnano se sommersi. Invece, i giubbini fabbricati con il Dyneema non assorbono acqua, non soffrono umidità, acqua salata, sudore, luce o raggi solari, non perdono capacità di protezione e galleggiano sull'acqua. Ripetute esposizioni non ne riducono la durata utile.

PERCHE'SCEGLIERE DYNEEMA ?
Dyneema è la fibra 100% più forte dei materiali già conosciuti come il TWARON e KEVLAR
 
(Aramid) ed è stato sviluppato per proteggere dalle sempre più forti e più veloci munizioni di oggi e dai colpi obliqui. Dyneema è 15 volte più forte dell'acciaio e ad oggi è uno dei migliori materiali in assoluto tra quelli per la protezione balistica.
Dyneema fu originariamente studiato per applicazioni nella scienza aerospaziale; dal 1992 ad oggi, le continue sperimentazioni hanno permesso di incrementarne le proprietà, giungendo al DYNEEMA UD-SB31 . E' un prodotto balistico estremamente leggero che fornisce la più grande protezione contro colpi obliqui, raffiche, trauma da impatto e oggetti appuntiti.
 
Il prodotto finito è costituito da una fitta rete di robusti, microscopici filamenti, allineati così strettamente da sovrapporsi, al punto che le fessure risultano virtualmente inesistenti e non ci sono cedimenti di alcun tipo nella costruzione.
La combinazione di una eccellente potenza bloccante ed una bassa ricettività al trauma, rendono possibile disegnare un gilet di peso molto più leggero. Non c’è bisogno di punti incrociati ,cosicchè il gilet mantiene la massima flessibilità e comfort di vestibilità.
I gilet in Dyneema UD-SB (soft ballistic composite) sono protezione leggerissima fino al livello NIJ IIIA.
QUESTI GIUBBINI SONO TRA I PIU' LEGGERI E SOTTILI NEL MONDO